Charles Dickens scrive: «La villa Bagnarello (sembra romantico, ma il signor Bagnarello è un macellaio qui vicino) o la Prigione rosa, nome molto più espressivo per questa magione, si trova in una delle più splendide posizioni immaginabili. La nobile baia di Genova, con il profondo azzurro del Mediterraneo, si stende fin qui sotto, quasi a portata di mano; i dintorni sono punteggiati da case e palazzi enormi, vecchi e desolati; vicine sulla sinistra, colline elevate, con la cima spesso nascosta dalle nuvole e soliti forti appollaiati in alto sui fianchi scoscesi; e di fronte, dalle mura della casa, giù fino ad una cappella in rovina erta sopra gli arditi e pittoreschi scogli della spiaggia, si stendono le verdi vigne, dove si può passeggiare tutto il giorno in un'ombra parziale, lungo gli interminabili filari di uva, fatta crescere su una rozza pergolata attraverso stretti sentieri»
Bibliografia
- Charles Dickens, Genova e dintorni: colori sapori e odori nelle pagine di un viaggiatore inglese a cura di Francesca Albini, 1995 Sagep. p. 8,9